25 aprile: il coraggio della pace e la bellezza della libertà costituzionale
Ottant’anni fa la Resistenza pose le fondamenta della nostra democrazia; oggi, 25 aprile 2025, quella memoria non deve ridursi a una semplice ricorrenza storica, né può essere messa in secondo piano da memorie nostalgiche di parte contrapposta o da formali celebrazioni istituzionali.
A Varese, città di frontiera che durante la lotta di liberazione vide staffette partigiane attraversare i valichi e una rete cattolica salvare vite, il messaggio antifascista vive ancora – e chiede di essere praticato.
Come ACLI provinciali di Varese crediamo che il miglior modo di onorare la Resistenza sia custodire – e attualizzare – i valori scolpiti nella Costituzione. In un tempo in cui individualismo e retoriche di guerra riemergono persino nel cuore d’Europa, scegliamo di coltivare comunità, educare alla pace e promuovere la partecipazione.
Il coraggio di allora fu quello di chi rischiò tutto per un’Italia libera e giusta. Il coraggio di oggi è resistere alla rassegnazione, tenere insieme pluralità, accogliere le differenze, dialogare perfino quando è più facile urlare. È questo il segno concreto che, come ACLI, vogliamo lasciare alla nostra Varese: uno sguardo largo, laico e insieme radicato nella fede popolare che ha animato tanti uomini e donne del nostro territorio, che con il loro impegno lungo decenni mostrano quanto la Resistenza possa diventare stile di vita.
Celebriamo, dunque, l’80º anniversario di questo 25 aprile non solo con la memoria, ma con l’azione. Perché la pace è coraggiosa e la libertà, come insegna l’articolo 3 della Costituzione, è vera solo se “spetta a tutti”.