8-9 giugno

2025

Referendum

Il lavoro è un diritto,
la cittadinanza è un valore. Vota!

La sfida dei Referendum su Lavoro e Cittadinanza: invito delle ACLI al voto

Nei prossimi mesi saremo chiamati a rispondere all’appello al voto per quattro referendum che riguardano il tema lavoro e un referendum che riguarda la concessione della cittadinanza italiana.

Una sfida che si ispira a importanti obiettivi di “pace, lavoro, dignità”.

Le ACLI, pur non avendo partecipato alla raccolta firme per la presentazione di questi quesiti referendari, ritengono che si tratti di una sfida importante per riportare il tema del lavoro dignitoso e del riconoscimento dei diritti di cittadinanza agli stranieri al centro delle agende politiche. Come ACLI, quale associazione dei lavoratori e delle lavoratrici, siamo infatti da anni attivi in numerose campagne che mettono al centro “pace, lavoro e dignità”, in quanto rileviamo e denunciamo da tempo nel nostro Paese un pericoloso arretramento che riguarda l’indebolimento delle tutele sociali, la riduzione della libertà di espressione e in particolare dell’espressione del dissenso, la colpevolizzazione delle fragilità sociale, l’aumento delle disuguaglianze, il disinvestimento nelle politiche sociali, la disumanizzazione dell’economia, la deriva securitaria nella gestione delle politiche di accoglienza… Per questo, siamo anche tra i convinti promotori della rete la Via Maestra che costruisce proposte, mobilitazioni, azioni concrete per chiedere che vengano garantiti concretamente i diritti costituzionali attraverso le leggi, le politiche e la concretezza dell’azione politica. In questo quadro, i referendum sul lavoro che ci accingiamo a votare hanno sicuramente il merito di ridare maggiore forza negoziale ai lavoratori e di riporre il lavoro al centro e a fondamento della politica del nostro Paese, secondo un’interpretazione coerente al dettato costituzionale (art.1). Il referendum sulla cittadinanza è l’espressione di un tentativo di semplificare il percorso di concessione della cittadinanza agli stranieri che risiedono nel nostro territorio italiano, riducendo a 5 anni di residenza il requisito necessario.

UNA SFIDA PER MOBILITARE LE PERSONE DAL BASSO, IN COERENZA CON LA CAMPAGNA ACLI "LA TUA POLITICA". Le ACLI hanno aperto da qualche tempo un cantiere nazionale chiamato “La tua politica”, attraverso cui hanno anche elaborato due proposte di legge di iniziativa popolare, perché crediamo che la Politica, in una fase caratterizzata da una grande crisi di fiducia e dal fenomeno dell’astensionismo, debba ritrovare spazi di partecipazione dal basso (proposta ACLI delle Assemblee partecipative), oltre che di rinnovamento dei partiti. Anche il Referendum in questo senso rappresenta uno degli strumenti possibili attraverso cui i cittadini possono partecipare alla costruzione delle decisioni pubbliche, uno strumento di democrazia diretta che permette ai cittadini di esprimere il proprio parere su questioni legislative specifiche, influenzando direttamente il quadro normativo del Paese. Come è noto, il referendum consente di abrogare leggi o provvedimenti normativi attraverso il voto popolare e in questo senso presenta dei limiti significativi quando si tratta di adottare una policy complessiva, nel senso che si limita a intervenire su questioni specifiche e tecniche della legge, senza poter proporre soluzioni alternative o una visione d'insieme, potendo eliminare una norma, ma non potendo sostituirla con una nuova regolamentazione.

Le ACLI sostengono il quesito sulla cittadinanza e invitano a votare SI.

Le ACLI sui quattro quesiti referendari sul tema lavoro invitano ad andare a votare e si impegnano a organizzare momenti di approfondimento, confronto e dibattito.